venerdì 30 giugno 2017

Recensione: "L'amore è per noi" di Francesca D'Isidoro

Salve readers,
il libro di cui vi parlo oggi è l'ultimo romanzo della giovane scrittrice Francesca D'Isidoro. "L'amore è per noi" è il POV di Alessio, il protagonista maschile del suo primo romanzo dal titolo "L'amore non è per noi" che è stato precedentemente auto pubblicato dall'autrice; sempre quest'ultimo, recentemente, è entrato a far parte della collana YouFeel della Rizzoli. Il secondo libro, ovvero quello di cui leggerete la recensione, è stato pubblicato dalla casa editrice Edizioni IIViandante sul finire dello scorso anno.



Alessio è un ragazzo sulla trentina, bello, ricco e di successo. Ma ha commesso un grande errore: si è lasciato sfuggire la donna della sua vita, Vittoria, per sposarne una che non ama, anzi disprezza. D'allora, non c'è stato giorno in cui non si sia pentito della sua scelta. Vittoria, nel frattempo, si è rifatta una vita altrove ed è felice con un altro uomo. Il destino però, si sa, alle volte ti concede un'altra occasione. Tra esilaranti battibecchi, fortuite coincidenze, amici stravaganti che non vedono l'ora d'intromettersi e altre rocambolesche avventure, Alessio tenterà di riconquistare il cuore dell'unica donna che abbia mai amato. Perché un uomo, quando è innamorato, sa essere più tenace di cento donne messe insieme...

Inizio con il dirvi che questo è il primo libro che leggo della D'Isidoro e trattandosi di un nuovo punto di vista della stessa storia non è stato necessario recuperare anche la sua prima opera. Lo svolgimento dei fatti è chiaramente percepibile quindi non fatevi problemi se non avete avuto modo di leggere L'amore non è per noi, anzi se siete curiose di leggere un'appassionante storia d'amore dal punto di vista maschile fiondatevi direttamente su questo secondo libro L'amore è per noi.

Quella che vi farò scoprire oggi è la storia di Alessio e Vittoria. Avete mai visto o letto di una di quelle coppie così belle e vere da dare l'idea di essere quasi predestinate? Ebbene, Vittoria e Alessio sono esattamente questo. I due giovani appartengono a mondi un po' diversi ma la loro è un'affinità così compatibile, eppure per colpa delle circostanze non sono mai riusciti a vivere il loro amore come avrebbero voluto ed ora, alla soglia dei trent'anni, Alessio capisce di aver commesso il più grande sbaglio della sua vita. L'uomo ha sposato Barbara, una donna presuntuosa e piena di sé con cui sa di non essere felice. I genitori della moglie sono stati una parte importante della sua vita in quanto ci sono stati in un momento di abbandono supportandolo e accogliendolo come un vero figlio in casa loro. Se Alessio ora è un ricco uomo d'affari, deve gran parte del suo successo ai suoceri e poi, come per volerli ripagare di tanta benevolenza, ha sposato la loro figlia. Per i primi tempi le cose funzionavano ma dal momento in cui ritorna Vittoria, il grande amore della sua vita, in città accompagnata dal suo nuovo fidanzato, Alessio non ci vede più e decide di dover fare di tutto per riconquistarla. 

Vittoria dal canto suo prova lo stesso per Alessio. Vuole bene al nuovo compagno ma con lui era tutta un'altra storia... Rivederlo, riaccende in lei la passione e abbandonarsi a qualche serata di pura follia non sarà molto difficile. Tuttavia con l'alba si riacquista lucidità e Vittoria si rende conto di essere ricaduta nell'abile trappola dell'uomo da cui non riuscirà mai a stare lontana... Alessio si è sposato con un'altra e lei è fidanzata con un altro e tutto ciò non è assolutamente giusto nei confronti di nessuno.
"Te l'ho già detto che ti amo?", le chiesi, prima di baciarla. 

"Circa un miliardo di volte, tra stanotte e questa mattina. Ma non smettere mai di farlo, perché io, te lo assicuro, non mi stancherò mai di sentirmelo dire.
Per mettere in salvo loro stessi e il loro amore i due dovranno davvero passarne di tutti i colori. Ciò che conferisce brio e vivacità all'intera vicenda sono i continui fraintendimenti e i battibecchi tra famiglie e amici che vediamo alternarsi nel corso della storia.
Ho adorato lo stile narrativo dell'autrice poiché sostanzialmente la storia che decide di raccontarci non è così facile come potrebbe apparire... La D'Isidoro mette in risalto vicende che trattano di scelte errate che segnano, di coraggio mancato e di vite da ricostruire... insomma un'insieme di cose che possono farci sicuramente riflettere. Il tutto viene presentato in un'ottica ironica, spassosa e divertente che alleggerisce il dramma e ci fa fare un bel po' di sane risate nei momenti opportuni e che contemporaneamente ci dà modo di sentire così familiare questa lettura. 
Il libro non è particolarmente lungo e in ogni caso la lettura procede in modo estremamente scorrevole, io l'ho letto in questi giorni sotto l'ombrellone al mare e ve la consiglio proprio come lettura perfetta per i mesi estivi, magari  può essere ideale come attimo di pausa tra un esame e l'altro, quando si ha bisogno di distrarsi con una bella lettura fresca e divertente, oppure come libro da portare con sé in spiaggia la mattina, poiché non troppo impegnativo e quindi perfetto tra un tuffo e l'altro...

A presto, 

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